Allora quando si parla di 'inventare' a cosa si pensa? Come immaginiamo chi inventa? Forse la prima idea che ci viene in mente è uno studio, proprio dove nascono le invenzioni.
Con La casa del mago, di Fortunato Depero, voglio mettere in evidenza il lavoro 'nell'ombra' che compie chi inventa, chi crea. Depero fonda nel 1920 la sua Casa d'Arte Futurista, con la quale intende inventare e produrre, mobili, arazzi, suppellettili e oggetti per arredare la casa secondo l'originale stile del nuovo movimento artistico che predominava negli anni '90, il Futurismo.
Così la Casa, lo studio, diventa simbolo dell'inventare, di generare qualcosa di nuovo.
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Fortunato Depero, La casa del Mago, 1920, Torino, collezione privata. |
Per chi non fosse pratico con il termine Futurismo, possiamo riassumere tale movimento con due parole: dinamismo e compenetrazione. Infatti nel manifesto del Futurismo: ⟪Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido⟫.
Sitografia:
➢ https://www.artribune.com/arti-visive/arte-moderna/2017/05/mostra-fortunato-depero-fondazione-magnani-rocca-parma/attachment/fortunato-depero-la-casa-del-mago-1920-collezione-privata/
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