giovedì 9 aprile 2020

STEP #08 ~invenzioni nella storia della tecnologia~

Inventare per progredire in società più funzionali, creare oggetti tecnologici che ci permettano di semplificare la nostra vita.
"All'inizio dei tempi l'uomo più che inventare, scoprì cose nuove per puro caso. Per caso si inventò la ruota facendo rotolare un tronco, e sempre per caso si comprese che una selce spezzata poteva fungere da raschiatore e da coltello."

Torniamo indietro nel tempo e vediamo quali furono le invenzioni (fino al 500 d.C.) che hanno modificato radicalmente il modo di vivere degli esseri umani.

Evoluzione della ruota.


➛ Ruota 

I Sumeri furono i primi a trasmetterci un'idea di ruota intorno al 1500 a.C., ma non furono loro a inventarla. Infatti come detto prima, essa nacque dal caso, circa 5000 anni prima di Cristo.
La vera invenzione fu quella di inserire nel centro della circonferenza un perno intorno al quale farla ruotare. Il suo perfezionamento fu graduale e permise di semplificare i trasporti, quindi migliorare il commercio, e alleggerire i lavori agricoli.
I suoi impieghi furono dei più vaghi, come nella lavorazione dell'argilla o la sua introduzione all'interno dei mulini/frantoi, ma la sua invenzione perfezionò molti campi.





Evoluzione dell'aratro.

➛Aratro

Dal 1500 a.C. l'uomo inizia a inventare strumenti agricoli che possano semplificare il lavoro. Ma si suppone che l'aratro si stato inventato in Mesopotamia/Egitto intorno al IV-III millennio a.C..
L'invenzione di questo strumento, denominato inizialmente a chiodo, è basata su un meccanismo molto semplice, ma esso ha permesso di semplificare la rottura del terreno, non rovesciando le zolle, la cui aratura polverizza il suolo, che per capillarità riceve dagli strati più bassi umidità e sali minerali.
"In Grecia, secondo Esiodo, erano in uso due tipi di aratri: uno di un solo pezzo di legno; l'altro consisteva in due pezzi di legno, aggiustati in maniera, che una parte formava il corpo dell'aratro e l'altra serviva ad attaccarvi i buoi".
A questa invenzione fu associata quella menzionata prima, che permise di trasportare il mezzo più facilmente e la maggior forza di trazione consentì che l'aratura possa avvenire anche in terreni umidi e pesanti.




Acquedotto

Il tunnel di Ezechia.
Circa tre millenni prima di cristo venne inventato, seppur in modo rudimentale, l'acquedotto per merito della cultura Sumera. Tale popolazione decise di convogliare le acque dei due fiumi più importanti, il Tigri e l'Eufrate, verso i centri abitati tramite cunicoli sotterranei scavati nella roccia. 
Gli Acquedotti Alex E Fede.L. - Lessons - Tes Teach
Schema acquedotto romano.









"Furono i Romani intorno al 10 a.C., però, a trasformare l'antica 'invenzione' dell'acquedotto in grandi opere pubbliche al servizio delle masse urbane". Nelle zone con forti dislivelli del terreno i Romani alternarono ai cunicoli sotterranei dei sostegni in muratura ad arcate, in certi casi anche a due, a tre e addirittura a quattro livelli sovrapposti. Augusto, imperatore di Roma, creò addirittura una magistratura speciale di rango senatorio, quella del curator aquarum, preposta all'amministrazione delle acque. Ai Romani si devono anche i primi trattati di ingegneria dedicati agli acquedotti. 

Bibliografia:
➢ Vittorio Marchis, Storia delle macchine, tre millenni di cultura tecnologica, Editori Laterza.
➢ Enciclopedia Treccani.

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