A strolabio
B revetto
C onoscenza
D ieselMotor
E niac
F leming
G uglielmo Marconi
H unt
I nnovazione
L angevin Paul
M acchina a vapore
N ewcomen
O reste Pasquarelli
P orro Ignazio
Q
R ivoluzione
S coperta
T erragni
U niversale
V alvola a triodo
Z uckerberg
domenica 17 maggio 2020
venerdì 15 maggio 2020
~Le invenzioni del protagonista~
Precedentemente si è parlato di Guglielmo Marconi, ma mi sono limitata a parlare della sua più rivoluzionaria invenzione. Oggi andremo a illustrarle tutte.
Nonostante sia diversi apparecchi diversi il loro scopo è unico: permettere la telegrafia senza fili.
Tra questi vi è la radio, ma bisogna precisare che il primo dispositivo con questo nome era in grado di trasmettere solo segnali elettrici.
"Il trasmettitore era costituito da un generatore, un oscillatore e un'antenna. L'oscillatore era stato inventato da Hertz nel 1888 e trasformava la corrente elettrica in onde radio. Esso era fatto da un avvolgimento terminante con due sfere ravvicinate. Quando la corrente percorreva l'avvolgimento, tra le sfere scoccava una scintilla. Se a una certa distanza si poneva un anello di ferro interrotto avente alle estremità due sfere, distanti tra loro come quelle dell’avvolgimento, anche tra di esse scoccava una scintilla, provocata da onde elettromagnetiche.
Per la ricezione si usò poi il rivelatore a limatura metallica: in un circuito elettrico si inseriva un tubo pieno di limatura di ferro, che diventava un buon conduttore solo quando era colpita da onde radio. In quel caso chiudeva il circuito che era collegato con una suoneria".
Fonte: focus.it
Ma l'innovazione fu la trasmissione della voce umana, a distanza e senza fili, che fu resa possibile da un amplificatore dei segnali, detto valvola termoionica, inventato da un collaboratore di Marconi.
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Amplificatore costruito dalle Officine Marconi di Genova. Modello Extra NB2. |
A Marconi si deve anche l'invenzione del detector magnetico, il primo rivelatore di onde radio.
"Ne realizzò il prototipo, presso l’Haven Hotel di Poole, utilizzando una scatola di sigari, nella quale inserì due calamite a ferro di cavallo, due avvolgimenti elettrici sovrapposti e una trecciola di filo di ferro che scorre all’interno degli avvolgimenti. Gli estremi del primo avvolgimento sono collegati all’antenna e alla presa di terra, mentre gli estremi del secondo avvolgimento sono collegati a un auricolare telefonico."
Fonte: museomarconi.it
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Prototipo detector magnetico. |
Per saperne di più: lombardiabeniculturali.it
giovedì 14 maggio 2020
STEP #16 ~il protagonista~
Quando si pensa al termine Inventare pensiamo subito a chi, durante la sua vita, ha realizzato le invenzioni che hanno rivoluzionato o innovato la nostra quotidianità.
Ma chi è il massimo esponente, il protagonista, di questa realtà?
Oggi tutte le nostre comunicazioni o interazioni si basano, potremmo riassumere, sull'invenzione di Guglielmo Marconi. Ma chi fu?
Guglielmo Giovanni Maria Marconi nacque a Bologna, nel 1874, ed è forse il più grande inventore che l'Italia abbia mai avuto. Egli fu anche imprenditore e politico italiano.
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Guglielmo Marconi e il radiotelegrafo. |
Guglielmo frequenta scienziati del calibro di Augusto Righi, impegnato a confermare in via sperimentale la teoria elettromagnetica della luce di Maxwell. È così che matura l’idea di un “telegrafo senza fili”, ovvero di utilizzare le onde elettromagnetiche per inviare segnali a distanza.
"Durante l’inverno 1894 mise a punto un apparato e nella primavera del 1895 organizzò un esperimento destinato a diventare famoso: la trasmissione mediante onde radio di un segnale a distanza. È l’esperimento del “colpo di fucile”, sparato dal fratello per avvisarlo di aver ricevuto il segnale inviato dalla soffitta di Villa Griffone di Pontecchio, residenza di campagna dei Marconi, oltre la Collina dei Cappuccini".
Fonte: scienzainrete.it
Marconi riesce a mettere a punto un dispositivo radio, che permette la trasmissione di segnali a distanza per via elettromagnetica. Purtroppo le autorità italiane non appoggiano la sua invenzione ed è costretto a trasferirsi in Inghilterra. Qui egli mette a punto un esperimento per la trasmissione di segnali radio a 14 chilometri di distanza. E lo brevetta. Il 12 dicembre 1901 nella prima trasmissione radio transatlantica, tra Poldhu, in Cornovaglia, e Signal Hill, a Terranova.
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Una stazione radio di Marconi anno 1906. |
Per molti anni ancora Marconi perfezionerà i suoi apparati radio e ne diventerà il primo imprenditore. Intanto nel 1909 riceve il premio Nobel per la Fisica.
E nel 1936 ha un ruolo da protagonista nelle prime trasmissioni televisive, a opera della BBC. Infatti la diretta evoluzione di questo sistema è alla base di tutti quei mezzi che utilizzano la comunicazione senza fili, dalla radio alla TV.
Sitografia:
mercoledì 13 maggio 2020
STEP #15 ~inventare nel novecento~
Abbiamo definito il periodo che va dal 1778 al 1908 come Il Secolo delle Invenzioni.
L'ultima data, per l'appunto, si associa al termine dell'era delle grandi invenzioni. Infatti venne proposta l'abolizione del British Patent Office, Ufficio Britannico Brevetti, con la motivazione "ormai era stato inventato tutto".
Tutto ciò può essere visto come provocatorio. Possiamo, dunque, interpretarlo come: Cosa potranno ancora inventare di nuovo?
A differenza di quanto si può pensare furono molte le invenzioni durante il '900: Ambrose Fleming inventa il diodo, prima valvola termoionica, De Forest inventa la valvola a triodo, che rende possibile la prima trasmissione radio, Langevin inventa il rivelatore ad ultrasuoni, Hunt inventa il sonar, Willem Kolff inventa il rene artificiale, Willard Libby inventa il metodo di datazione con il carbonio radioattivo,Jack Kilby inventa il circuito integrato, Shockley, Brattain e Bardeen inventano il transistor., J. Mauchly e J. Eckert inventano Eniac il primo calcolatore elettronico.
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Quattro pannelli ENIAC e una delle sue tre tabelle di funzioni, in mostra presso la School of Engineering and Applied Science dell'Università della Pennsylvania. |
Con quest'ultima invenzione, avvenuta nel 1946, si pone fine all'epoca dei calcolatori meccanici e si introduce il mondo verso la prima generazione di computer.
Ma perché si inventò Eniac?
"I due scienziati americani J. Mauchly e J. Eckert, per risolvere problemi bellici legati al calcolo delle curve balistiche dei proiettili, costruirono a Filadelfia l'ENIAC (Electronic Numerical Integrator and Calculator). I suoi inventori avevano pensato di sfruttare, al posto dei relè, le possibilità della valvola termoionica, che era nata nel 1906 per amplificare le onde radio, e di trasformarla in un velocissimo interruttore di circuiti. L'ENIAC divenne così il primo strumento di calcolo a non avere parti meccaniche in movimento, ma solo circuiti elettronici. Aveva 18.000 valvole termoioniche, collegate da 500.000 contatti saldati a mano, pesava 30 tonnellate e occupava lo spazio di 180 mq".
Fonte: homolaicus.com
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Le donne dell'ENIAC. |
Inoltre grazie a ENIAC nascono le prime programmatrici della storia: Kay Mauchley Antonelli, Jean Bartik, Betty Holberton, Marlyn Meltzer, Frances Spence, e Ruth Teitelbaum.
Per maggiori info: Le donne dell’ENIAC: le prime 6 programmatrici della Storia
Sitografia:
giovedì 7 maggio 2020
STEP #14 ~inventare nell'ottocento~
L'ottocento è un secolo di grandissime invenzioni che condurranno l'Europa verso una seconda rivoluzione industriale.
Tra le tante innovazioni e scoperte, l'evento che più influì nelle vite della popolazione l'avvento nella società di un motore diesel.
Il merito di tale progetto va all'inventore tedesco Rudolf Diesel, la cui invenzione, brevettata intorno al 1892, prevedeva l'utilizzo della compressione, invece del classico dispositivo di accensione, all'interno della camera di combustione.
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Il primo Dieselmotor. |
Ma come funzionava?
"Nella camera di combustione del cilindro entra aria, che viene compressa da un pistone, e conseguentemente si riscalda. Successivamente un iniettore spruzza il carburante: per effetto dell'elevata temperatura dell'aria, la miscela aria-carburante esplode, spingendo il pistone indietro. L'energia cinetica del pistone, che si muove con movimento rettilineo alternativo, viene trasformata in moto rotatorio dell'albero motore dal meccanismo biella-manovella".
Fonte: tecnologiaduepuntozero.altervista.org
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Funzionamento motore Diesel. |
Sitografia:
➢ https://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Diesel
➢ https://tecnologiaduepuntozero.altervista.org/motore-diesel/
mercoledì 6 maggio 2020
STEP #13 ~inventare nel settecento~
Il periodo che va dal 1778 al 1908 viene ricordato come Il Secolo delle Invenzioni.
Perchè queste due date? Quali eventi portarono al loro consolidamento?
L'evento che cambio il settecento fu l'invenzione e la costruzione della prima macchina a vapore moderna, di James Watt.
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Ritratto di James Watt. |
La prima idea di una macchina a vapore fu di Huyghens, nel 1660. Vi fu poi Leupold, nel 1725, con l'invenzione delle macchine a pressione. Allora perché Watt viene ricordato come il suo inventore?
Nel 1711 il suo professore di filosofia naturale, John Anderson, commissionò a Watt la riparazione di un motore a vapore progettato da Thomas Newcomen. Infatti, quest'ultimo nel 1698 realizzò la prima macchina a vapore per uso pratico.
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Funzionamento della macchina di Newcomen. |
"Nel corso del lavoro, Watt, individuò correttamente le cause dell'eccessivo consumo di vapore e, alcuni anni dopo, riuscì a ridurre tale spreco, facendo in modo che il vapore, dopo aver agito sullo stantuffo, fosse scaricato in un recipiente (condensatore) a bassa temperatura, distinto ma comunicante con il cilindro. La nuova macchina ebbe grande successo, in quanto permetteva il risparmio di circa un terzo del carbone necessario per le altre macchine. Per questo Thomas Watt è ricordato come l'inventore della macchina a vapore".
Fonte: Treccani.it
Componenti della macchina di Watt. |
Sitografia:
mercoledì 29 aprile 2020
STEP #12 ~invenzioni nella storia della tecnologia~
Oggi andrò a riprendere le invenzioni avvenute nel corso della storia.
Per chi volesse precedentemente ho trattato di quelle avvenute fino al 500 d.C. circa.
Torniamo al nostro viaggio nel tempo e vediamo quali furono le scoperte durante il periodo medievale e moderno ( dal 500 d.C. al 1600 circa).
➥ Astrolabio
La sua invenzione è spesso attribuita a Ipparco di Nicea, uno dei massimi astronomi dell'epoca, intorno al II secolo a.C.. Ma le vere basi matematiche sui cui si fonda un astrolabio furono create dall'astronomo musulmano Muhammad ibn Jābir al-Ḥarrānī al-Battānī, nel suo trattato risale al 920 d.C..![]() |
Astrolabio persiano del XVIII secolo. |
Nel mondo islamico gli astrolabi furono fabbricati per calcolare il tempo dell'alba o del tramonto delle "stelle fisse", al fine di poter eseguire correttamente le preghiere della giornata.
Intorno al X secolo, al-Sufi descrisse 1000 differenti usi di tale invenzione: astronomia, astrologia, navigazione, mappatura, calcolo del tempo.
"Costruiti in ottone, gli astrolabi diventano nel mondo islamico il collegamento tra la scienza speculativa e la ricerca sperimentale: l' astrolabio, che permette anche di misurare l'altezza delle stelle sull'orizzonte e di valutare l'ora astronomica, è anche strumento di navigazione."
Il perfezionamento dell'astrolabio avvenne, però, per opera del viaggiatore arabo Leone l'Africano, in pieno rinascimento.
➢ http://www.museoleonardiano.it/ita/museo/modelli-in-deposito/detail?modelId=41
Astrolabio arabo del XII secolo. |
➥ Ascensore a manovella
Leonardo di ser Piero da Vinci è stato un inventore, artista e scienziato. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.
Tra le sue tante invenzioni, nell'ambito civile, troviamo l'ascensore a manovella.
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Disegno modello ascensore a manovella, Leonardo Da Vinci, codice di Madrid I. |
"Questo modello, ispirato a un disegno contenuto nel codice di Madrid I, propone un sistema innovativo di spostarsi dal basso verso l'alto ed in direzione contraria. Il meccanismo viene attivato da una manovella che aziona una delle quattro ruote dentate (due motrici e due folli) poste all'interno del blocco centrale; una fune passa tra le ruote avvolgendosi a forma di 8. Una persona, con i piedi sulla staffa sorretta dai tiranti in ferro, può, girando la manovella, salire e scendere lungo la fune assieme all'intero meccanismo."
Sitografia:
venerdì 24 aprile 2020
~Inventare nel Covid-19~
È in momenti come questi che l'Italia riscopre la propria forza.
Aziende, privati, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, consorzi, fondazioni e istituti hanno deciso di far fronte comune contro il coronavirus, sviluppando idee innovative.
Ma come?
- Reperimento, innovazione o riconversione industriale delle proprie tecnologie, per aumentare la disponibilità di dispositivi di protezione, tra cui soprattutto mascherine.
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Produzione mascherine. |
- Invenzione, da parte di due aziende italiane, del kit diagnostico tracciato grazie alla tecnologia blockchain. "Uno strumento innovativo che garantirà agli operatori di laboratorio, tramite la semplice lettura di un QR Code posizionato sulla confezione, di essere in possesso di materiale a norma di legge e dalla provenienza certificata".
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Blockchain. |
Fonte: industriaitaliana.it
- Tecnologie e strumenti che permettano o facilitino il monitoraggio e la prevenzione dei Covid-19. Come per esempio il sistema di tracciamento, ideato dalla società Vetrya, che ha sviluppato un sistema in grado di tracciare gli spostamenti all'interno di un'azienda. "Ci si potrà avvalere di due modalità: l’utilizzo di un dispositivo Bluetooh indossabile oppure con l’app Pj20Tracer che monitora in tempo reale la distanza che c’è tra persone che lavorano all’interno dello stesso contesto lavorativo".
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Pj20Tracer. |
STEP #11 ~un futuro da inventare?~
La pandemia da Coronavirus sta sfinendo ogni parte del mondo. Ovunque poniamo gli occhi si vedono persone che soffrono, che non riescono a mangiare, perché l'economia si è fermata.
Tutto si è fermato.
Le città restano immobili sotto lo sguardo dei telegiornali. Incuranti, forse, del dolore che sta colpendo i suoi abitanti.
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Il Duomo di Milano vuoto, di Massimiliano Tonelli. |
Non è la prima volta che il mondo viene colpito da una pandemia, ma questa ha leso drasticamente intere generazioni, trovando impreparati i governi, che si ritrovano a veder morire migliaia e migliaia di persone senza poter intervenire.
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Misurazione febbre per entrare in luoghi comuni. |
Ma questo ci serva da monito. La normalità di cui si parla è molto lontana.
Bisognerà inventare un nuovo futuro per non ritrovarsi costantemente impauriti dal contatto umano.
Nel clima di incertezza, che tenderà a crescere, conseguenzialmente muteranno non solo i rapporti interpersonali, ma anche quelli fra le stesse collettività. Non ci saranno modelli di riferimento, ma si dovrà inventare, a conclusione, un nuovo modo di vivere, di comunicare, di avere interscambi su basi inedite. A quel punto, in molti, si porranno quegli interrogativi che oggi non si possono e non si devono porre perché ora c’è soltanto da considerare l’imperativo della sopravvivenza.
Un Italia che ha voglia di ripartire: https://www.teknoring.com/news/lavoro/ingegneri-coronavirus-futuro-finzi-milano/.
• http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
sabato 18 aprile 2020
~L'ultima invenzione di Zuckerberg: la Sleep box~
Viene naturale domandarsi: cos'è questa "sleep box"? È una scatoletta quadrata, in legno chiaro, che il fondatore di Facebook ha inventato per permettere alla moglie, Priscilla Chan, di dormire meglio.
In un post pubblicato sui social Zuckerberg spiega come funziona la "scatola del sonno".
"Essere una mamma è dura e da quando abbiamo i bambini Priscilla ha avuto problemi a dormire la notte - si legge nel post -. Si sveglia e controlla l'ora sul telefono per vedere se i bambini stanno per svegliarsi ma poi non riesce più ad addormentarsi. Così ho lavorato per costruirle quella che ho ribattezzato 'la scatola del sonno'".
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Post Instagram di Zuckerberg in cui illustra il funzionamento della sleep box. |
"Da ingegnere - conclude Zuckerberg - realizzare un dispositivo per aiutare la mia compagna a dormire meglio è uno dei modi migliori con i quali posso esprimerle il mio amore e la mia gratitudine".
Ma come funziona questa scatoletta?
La sleep box emana una luce soffusa solo intorno alle 6/7 del mattino, l'orario in cui solitamente si svegliano le loro figlie, in modo tale che quando Priscilla si sveglia durante la notte non si preoccupa dell'ora. Infatti prima la controllava sul cellulare, ma scoprire che ora fosse la stressava a tal punto da non riprendere sonno.
Starete pensando: perché riportare qualcosa di così banale?
Ho voluto raccontare di questa invenzione non tanto per il suo impatto, ma per far notare come anche una piccola scatola permette di vivere meglio.
Sono le piccole cose che contano in questo grande mondo.
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